COME I SERVIZI SEGRETI STANNO CAMBIANDO IL MONDO

“Sono proprio i servizi la porta stretta da cui passare per comprendere la società e le dinamiche globali che verranno”: è quanto si legge nell’ultimo lavoro del prof. Aldo Giannuli, “Come i servizi segreti stanno cambiando il mondo” presentato mercoledì 13 marzo, dall’associazione “L’Albero Verde della Vita” presso la Sala Stampa di Montecitorio. Nel suo indirizzo di saluto l’On. Lorenzo Guerini, presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir), evidenzia il contributo più che utile del libro per leggere, interpretare, e comprendere il ruolo e la funzione che i servizi di intelligence svolgono in un contesto internazionale cambiato”.Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Angelo Tofalo, esperto di Intelligence e Sicurezza delinea il passaggio dallo scenario bipolarizzato della Guerra Fredda a quello multipolare della globalizzazione economica: una nuova cultura dell’intelligence sta cambiando il mondo. Nel mondo della globalizzazione non si parla più di sistemi militar-industriali come avveniva durante la Guerra Fredda ma di sistema Paese nella sua totalità. Una sorta di “guerra economica” che usa le potenzialità dei Servizi d’informazione per influenzare decisioni e scelte tanto politico-governative quanto dei potenti gruppi multinazionali. Interessante l’intervento del prof. Avv. Ranieri Razzante in materia di intelligence finanziaria e finanziamento al terrorismo: un connubio inscindibile, dunque, tra politica economica e sicurezza internazionale in cui il flusso di informazioni raccolte prima, manipolate e distorte poi, possono disorientare le masse, condizionarne gli umori fino ad indebolire l’economia interna del Paese rispetto agli interessi internazionali nel grande “gioco” dell’alternarsi tra la “guerra psicologica” e la “guerra cognitiva”. In un contesto geopolitico estremamente mutevole di repentina alterazione degli equilibri mondiali, il ruolo dei Servizi di sicurezza è in continua evoluzione e mutamento anche alla luce della nuova minaccia terroristica di matrice islamista. Una minaccia subdola e schiva oseremmo dire: asimmetrica e transnazionale originata da movimenti estremisti, fondamentalistici, a base religiosa. Qualche tempo fa si pensava costituisse un’emergenza esterna all’Occidente, oggi si afferma sempre più preponderante come interna. Secondo il dott. Enrico Molinaro, Segretario generale della Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo RIDE-APS, condivide l’allarme lanciato dall’autore del libro, che si conclude con un appassionato appello alla coscienza civile per comprendere i pericoli insiti nell’attuale specializzazione dei servizi di sicurezza, attraverso l’uso (ed il possibile abuso) anche di strumenti pericolosi come le psyops, o attività di guerra psicologica con social network, mass media, e fakenews. Il tema centrale resta però quello della competizione tra identità collettive a matrice glocalista e quelle di modello statista-frontaliero sviluppato dalla Pace di Westfalia, e tra le due rispettive élites politico-economiche di riferimento, di cui i servizi possono essere appunto “a servizio”. A chiudere i lavori è l’ex Ministro Vincenzo Scotti, fondatore e presidente della Università Link Campus: “per difendersi da qualsiasi minaccia occorre prevenirla”. Compito dell’intelligence è cercare, trovare, esaminare, interpretare, vagliare con grande attenzione e fornire informazioni utili ad assumere decisioni per la tutela della sicurezza e della salus rei publicae e per dirla con Bobbio la pubblicità è la regola, il segreto è l’eccezione.

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